Messina città d’aMare

Alla scoperta delle nostre radici.
La vita odierna ci porta spesso a conoscere e a vivere, anche se solo virtualmente, esperienze lontane dai nostri orizzonti geografici e storici. I nostri alunni sono in grado di effettuare percorsi globalizzanti, ma spesso sono incapaci di muoversi e di conoscere la propria città. Il presente progetto nasce, quindi, come risposta ad un’esigenza educativa, come necessità di conoscere la geografia della propria situazione ambientale, di ripercorrere l’iter storico della propria identità territoriale, per appropriarsi del sé remoto.
Questo progetto trova la sua legittimazione anche dalla lettura delle Indicazioni per il Curricolo. In esse, infatti, ci sono precisi richiami alle finalità della Scuola che deve porre al centro del processo educativo il bambino che apprende “con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che lo legano alla famiglia e agli ambienti sociali”.

• Conoscere le tradizioni popolari, legate alle festività, alle attività lavorative stagionali e ludiche.
• Vivere le tradizioni, gli usi e i costumi attraverso attività espressive e comunicative.
• Riscoprire giuochi fanciulleschi appartenenti alla tradizione e alle loro regole comportamentali individuali e di gruppo.
• Ricercare miti, leggende, novelle, fiabe e canti del territorio.
• Riconoscere nell’ambiente circostante i mutamenti avvenuti nel tempo dal punto di vista fisico ed antropico.
• Scoprire le radici della propria realtà e confrontarli con i vari aspetti della realtà in cui si vive.
• Conoscere il significato di gesti, segni e simboli legati alle tradizioni religiose.
• Utilizzare lo strumento della partecipazione per focalizzare l’attenzione non solo sui risultati e quindi sul miglioramento dei contesti di vita del bambino, ma anche sul processo che ha condotto al raggiungimento dei risultati.
• Promuovere negli alunni il desiderio di conoscenza del proprio territorio nei suoi diversi aspetti, per l’acquisizione di un comportamento ecologicamente e socialmente corretto.
• Favorire la cooperazione e l’interazione fra gli alunni al fine di combattere il disagio e la dispersione scolastica.