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Curricolo Verticale d’Istituto

È uno strumento che non scadendo in una rigida settorialità delle discipline, mira allo sviluppo di competenze funzionali alla formazione della persona.

Descrizione

Le leggi L. 53/2003 e L. 59/97, relative all’autonomia della scuola, mettono fine al vecchio concetto del “programma”, sostituito dal termine “curriculo”, un percorso formativo che considera l’insegnamento e l’apprendimento come un sistema di aggregazione, e non più come momenti isolati tra loro.

Il curriculo si esplica attraverso due fasi: progettazione e programmazione:

  • La progettazione evidenzia tutte quelle azioni che, a lungo termine (spesso triennale), i docenti mettono in atto per raggiungere i parametri formativi fissati a livello nazionale.
  • La programmazione, che traduce la progettazione, individua i bisogni cognitivi ed educativi, mettendo in chiaro le attività concrete che gli insegnanti compiono per organizzare la didattica. Viene realizzata tenendo presente un periodo più breve, un anno scolastico o anche un quadrimestre o un bimestre.

I due momenti, entrambi utili per raggiungere gli scopi didattici (e spesso confusi tra loro), rappresentano in realtà due diversi aspetti: il primo delinea le linee da seguire, ossia i confini entro i quali operare, mentre la seconda è la messa in opera delle indicazioni all’interno della classe.

Sulla base del documento “Competenze chiave per l’apprendimento permanente – un quadro di riferimento europeo”, in accordo con il PTOF e le Indicazioni Nazionali, i docenti  hanno individuato le competenze condivise per la realizzazione del Curricolo Verticale della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado.

Il curricolo costituisce un percorso che si traduce in “lavoro d’aula” cioè in esperienze e scelte didattiche significative attraverso l’utilizzo di metodologie e strategie efficaci per l’apprendimento dei propri alunni e favorisce pratiche inclusive e di integrazione promuovendo la prevenzione della dispersione scolastica.

Esso rappresenta:

  • uno strumento di ricerca flessibile, che deve rendere significativo l’apprendimento;
  •  l’attenzione alla continuità del percorso educativo all’interno dell’Istituto;
  • l’esigenza del superamento dei confini disciplinari;
  • un percorso finalizzato alla promozione delle competenze disciplinari e trasversali.

Tempi e scadenze

Progettare un curricolo richiede alcune fasi, interconnesse tra loro in modo da creare un sistema, armonico e organico che affronti in modo olistico obiettivi, contenuti, metodologie, strumentazione, verifiche e valutazione.

La pianificazione di un curricolo si può quindi suddividere in alcune fasi (rigorosamente soggette a continuo e costante controllo):

  • conoscenza del livello di partenza dei discenti;
  • scelta delle strategie operative più appropriate (metodi e tecniche di verifica e valutazione), sulla base delle linee guida nazionali che indicano anche il livello di competenze attese a conclusione del percorso;
  • analisi delle motivazioni verso il lavoro scolastico;
  • disponibilità delle risorse didattiche;
  • contestualizzazione del progetto;
  • verifica e valutazione.

Triennio 2022/2025

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